website statistics
Jump to content

Matteo92

Totallympics Fanatic
  • Posts

    133
  • Joined

  • Last visited

 Content Type 

Forums

Events

Totallympics International Song Contest

Totallympics News

Qualification Tracker

Test

Published Articles

Everything posted by Matteo92

  1. This is a fantastic initiative, though it's going to be super hard to choose.
  2. Oggi ho dovuto lavorare, perciò ho seguito sostanzialmente solo quattro eventi sportivi invernali. Considerazioni in formato ridotto (non che qualcuno mi abbia mai chiesto quelle in formato esteso) - Solito sfacelo nel gigante maschile, a eccezione di un Della Vite che ha confermato la bella prova di Val d'Isère. De Aliprandini è almeno arrivato al traguardo, ma qui finiscono le note positive anche per lui. - Grande gara di Elena Curtoni a St. Moritz. In questo momento lei scia davvero benissimo, è molto pulita e a differenza del passato si difende anche sul facile. Goggia brava a fare una gara giudiziosa, alla fine senza prendere rischi fa punti preziosi sia in chiave Coppa del Mondo (di specialità e generale, anche se per la seconda il weekend di St. Moritz lascia intendere abbastanza chiaramente che finirà ancora negli Stati Uniti) che in chiave Wcsl. Brignone ancora lontanissima dagli standard dell'anno scorso: polenta sotto gli sci e niente di inaudito anche nel tecnico. Peccato per Bassino che ha buttato via la gara quando era in lizza per il podio (poi per me non ci sarebbe salita, perché il tratto finale non le era per niente favorevole). Le non-big oggi non andavano, inclusa una Pirovano che ieri aveva fatto vedere ben altro passo. - Giacomel ha ripreso a manifestare una certa tendenza alla caccia al volatile, però con il passo sugli sci e la velocità nel rilascio dei colpi ha portato comunque a casa un decorosissimo 13° posto. Punti preziosi anche perché lo aiutano ad assicurarsi la partecipazione alle prossime mass. - La notizia più infausta di tutto il weekend è che Lisa Vittozzi ha rivisto i fantasmi dell'anno scorso in una gara sanguinosissima anche per la generale di Coppa. I passaggi a vuoto possono capitare a tutti, ma nelle ultime tre serie a terra, contando anche la seconda dell'inseguimento, ha mancato sei bersagli. Considerando i precedenti dell'anno scorso e visto che qualche scricchiolio qua e là nelle serie a terra si era già visto nelle prime uscite, sono un po' preoccupato.
  3. I'm going to give it a try, even though it's (thankfully) quite difficult to choose. From the oldest to the newest: - Pietro Mennea winning gold in the 200m in Moscow. Mennea is widely considered by Italians as the country's greatest athlete, together with Fausto Coppi. This was his greatest achievement, along with the world record that lasted for 17 years. He also won after a spectacular comeback. - Alberto Tomba's double gold in Calgary 1988. Not only is Tomba the greatest winter sports athlete in Italian history, but his second win is often talked about because Rai (the Italian public tv) stopped the broadcasting of the Festival di Sanremo to show his race. Sanremo is to Italian tv what the Super Bowl is to American tv, except it lasts for four or five nights and is even more boring. - Silvio Fauner outsprinting Bjoern Daehlie in the men's 4x10 km in Lillehammer 1994. I'm not sure about this pick, because cross country skiing is not one of the most popular sports in Italy, but this race is often mentioned as one of the greatest exploits in Italian sports history and one of the greatest upsets in cross country's Olympic history. - Stefano Baldini winning gold in the men's marathon in the same stadium where modern Olympics were born. - Marcell Jacobs winning the 100m in Tokyo a few minutes after Gianmarco Tamberi won gold in the high jump. There is actually a more exciting commentary from Rai, but this one is the only 'official' one available on YouTube.
  4. Il valore dei campioni che citi è indiscutibile, ma il problema è principalmente chi verrà dopo. Sicuramente ci sono alcuni talenti, anche perché con un bacino di praticanti abbastanza ampio come quello italiano bisognerebbe mettersi d'impegno per perderli tutti per strada. Però se leggo l'elenco che hai fatto, vedo che quasi tutti gli atleti vincenti sono al vertice da tempo e molti dei giovani che hai citato devono ancora far vedere di poter raccogliere la loro eredità. Per esempio, giustamente citi lo sci alpino maschile come settore in difficoltà (io lo metterei anche tra quelli agonizzanti, ma mi rendo conto che al confronto con fondo femminile e bob è sanissimo), ma non mi sembra si parli abbastanza di quanto poco ricambio generazionale ci sia in campo femminile. Basta vedere la start list di un gigante di CdM per rendersene conto (dello slalom sappiamo da tempo).
  5. Nel mentre Fischnaller ha vinto anche la sprint ed è passato in testa alla Coppa del Mondo, Voetter e Oberhofer seconde e Davide Ghiotto ha vinto i 10.000 metri a Calgary. Disgraziatamente è passata la mezza notte e si è chiuso il 17 dicembre 2022.
  6. Nottata e giornata eccezionali finora per l'Italia. Spendere parole su Sofia Goggia mi pare pleonastico. Al di là delle considerazioni tecniche, questa gara è tra quelle che più saranno ricordate quando tra 20 o 30 anni si parlerà di lei. Da sana avrebbe rifilato gli stessi distacchi ciclistici della seconda prova. Per il resto si conferma la non eccezionale vena delle non-Curtoni nella squadra di velocità, in particolare la regressione di Nadia Delago nelle parti tecniche e la difficoltà della sorella nel tornare quella pre-infortunio. Brignone con la colla sotto gli sci e nemmeno così brillante sul difficile, anche se lei era a St. Moritz soprattutto per la gara di domani. Peccato per una Pirovano che fino a 100 metri dall'arrivo era da prime 10 (avrebbe fatto più o meno il tempo di Elena Curtoni, credo). Perlomeno ha portato a casa qualche punto per mantenere la posizione tra le prime 20 della start list. Negli uomini, Casse ha colto il primo podio della carriera nella disciplina in cui meno lo si aspettava e sulla pista teoricamente meno adatta. Il risultato mi fa piacere, visto che ci era andato vicino più volte, ma non deve far trascurare che per il resto la discesa di oggi è stata l'ennesima Caporetto per lo sci alpino maschile. Grande secondo posto di Lisa Vittozzi, che forse con un errore in meno nella seconda sessione avrebbe anche potuto provare a vincere. Bene Wierer che risale fino al quinto posto e altra bella prova di Giacomel, nono in rimonta malgrado 3 errori su altrettanti quinti bersagli. Difficilissimo però fare tante valutazioni su una gara in cui gli atleti con sci Fischer erano inchiodati al tracciato, preparato come sempre in modo imbarazzante dagli organizzatori di Le Grand-Bornand, e in cui gli equilibri visti fino a ieri nel fondo sono andati tutti a farsi friggere. Una perla la vittoria di Pellegrino su Klaebo nella sprint dopo cinque anni. Il norvegese è reduce da un malanno, ma fino a ieri avrei giurato che nemmeno con un arto in meno avrebbe potuto perdere una sprint. Nella notte le vittorie a Park City di Fischnaller e del doppio Voetter-Oberhofer (ora anche leader di Coppa del Mondo), di cui non ho visto alcunché perché i miei datori di lavoro avevano altri programmi. In più Sieff seconda a Ramsau.
  7. Giusta osservazione, come dicevo sopra però non ho seguito niente al di fuori degli sport di cui ho scritto, quindi mi astengo sul resto mi astengo
  8. Considerazioni sparse sul weekend appena finito. Per discorsi esaustivi e coerenti rimando ai futuri post di @phelps, mi impegno solo a scrivere parole in libertà. - L'eroe della settimana, contro qualsiasi logica e pronostico, è a mio avviso Simone Mocellini, che ha regalato all'Italia il primo podio non firmato Pellegrino/De Fabiani più o meno dai tempi della monarchia. Il ragazzo non è proprio imberbe (24 anni), ma forse rappresenta un barlume di luce al termine del tunnel lunghissimo e nerissimo imboccato dal fondo italiano. Questo ovviamente senza che si sposti di una virgola il giudizio complessivo sulla squadra, che è modestissima. - Nel biathlon femminile sono state confermate le buone impressioni di Kontiolahti, anche se sia Wierer che Vittozzi non hanno raccolto quanto potevano nelle gare individuali. Prezioso anche il terzo posto nella staffetta femminile. Se non altro perché arrivato con due giovani e con Vittozzi a chiudere, a riprova che i tecnici italiani delle scorse stagioni erano gli unici bipedi senzienti in tutte le galassie conosciute e non a pensare che schierarla al lancio fosse la soluzione migliore. - Nel biathlon maschile finalmente Tommaso Giacomel ha messo assieme i pezzi e ha inanellato due grandi prestazioni nella staffetta e nell'inseguimento. Purtroppo la gara migliore al tiro è arrivata nella prova a squadre, ma siamo di fronte a un atleta del 2000 che con lo 0 in una sprint può anche pensare al podio. - Nello sci alpino ovviamente il meglio è arrivato dal settore femminile, con il gigante. Al di là di Bassino (super) e Brignone (super, ma solo nella seconda manche), ha marcato tanti punti anche Asja Zenere, che non è una giovanissima (fa 26 anni domani) ma ha addirittura sfiorato la top 10. Malissimo Goggia al debutto in gigante, il che mi fa pensare che puntare alla Coppa del Mondo generale possa essere complicato malgrado una Shiffrin molto più giocabile del previsto fino a questo momento (tecnicamente non le si può dire molto, ma sembra che le abbiano levato 30 cavalli dal motore). - Incredibilmente sono arrivati segni di vita dallo slalom femminile, con quattro atlete qualificate. Poi ovviamente nella seconda manche le cose si sono un po' normalizzate. - Un velo pietoso sullo sci alpino maschile, che sabato è riuscito a battere il record di gare senza piazzamenti nei 10 in apertura di stagione (6) e domenica non lo ha migliorato ulteriormente per un soffio e solo grazie a un exploit impronosticabile di Kastlunger, 10° partendo con il 67. Vinatzer nella seconda manche era velocissimo ed era avviato a giocarsi il podio, ma per non rovinarsi la media ha inforcato. Lui secondo me fa bene a continuare con questo approccio e a non snaturarsi, resta uno che senza errori... va beh dai siamo realistici: con pochi errori... va beh dai siamo onesti fino in fondo: con un numero umano di errori spalmati sulle due manche può vincere o salire sul podio in ogni gara. Il problema è che sono gli stessi discorsi che si facevano due anni fa e da allora non è cambiato niente. - Va detto che tra Kastlunger, Della Vite e Franzoni nel super G di Beaver Creek (prima del cappottamento) sembra finalmente muoversi qualcosa nella squadra maschile. Diventa realistico l'obiettivo di presentarsi a Milano-Cortina 2026 con qualche nome nuovo rispetto a Cortina 1956. - Non ho visto un accidente di tutto il resto, quindi mi taccio, però mi sembra giusto menzionare Giovannini che ha vinto la mass start di Calgary.
  9. Il pettorale giallo di Vittozzi ha dell'incredibile dopo le ultime due stagioni, in cui era sembrata un'atleta vicina a perdersi definitivamente, nonostante un talento indiscutibile. In generale, weekend molto buono per l'Italia femminile a dispetto delle condizioni di salute precarie di Wierer (grande oggi nonostante sugli sci desse sempre l'impressione di essere un po' in affanno). Soprattutto nell'inseguimento si è vista una prova di squadra solida come non capitava da tempo (nonostante una gara modestissima di Michela Carrara, che secondo me in questo momento sarebbe potenzialmente la terza italiana). In campo maschile, invece, un disastro, e se guardiamo anche ai circuiti minori ancora peggio. In pratica, in assenza di Hofer, non c'è un singolo italiano capace di tenere un passo proponibile sugli sci al di fuori di Giacomel, che però ha passato tutto il weekend ad attentare alla fauna finnica. Niente di particolare da aggiungere sulle altre discipline, faccio un paio di considerazioni a caso sull'alpino: - Incredibile come Goggia abbia rimesso in piedi il super G dopo una parte alta disastrosa. Devo ammettere però, a costo di sembrare il solito tifoso incontentabile (quale sono, infatti), che mi girano un po' perché sarebbe bastata una prima metà di gara appena discreta per bissare la tripletta dell'anno scorso. - Aggiungerei alle note liete Laura Pirovano, che ha chiuso nona il super G al rientro dopo avere perso tutta la scorsa stagione.
  10. Però mi sta bene che i vice disegnino la rimessa o lo schema, ma che il coach non parli praticamente mai, neanche quando il timeout è 'motivazionale', è una roba che non succede da nessuna parte, siamo al limite del 'cosa ci stai a fare di preciso'
  11. Alla fine al Mondiale ci andiamo, grazie a una vittoria di 1 sulla Georgia. Non mi pronuncio sulla partita perché ho visto solo a tratti e di straforo al lavoro. Siccome sono riuscito a seguire gli ultimi quattro minuti allontanandomi con una scusa patetica per circostanze che qui non ci interessa approfondire, mi sento però di dire che nemmeno Andorra gestisce così male i finali punto a punto. Per fortuna questa volta abbiamo trovato una squadra che è riuscita a fare peggio di noi, morendo con la palla in mano. Poi, non vorrei rivangare una discussione annosa e probabilmente sterile (nel senso che non cambierà niente almeno per un altro anno), ma ho l'impressione che l'Italia sia allenata più da Casalone che da Pozzecco. Tutte le volte che guardavo e c'era un time out, parlava lui. Il che potrebbe anche essere un bene (lo dico da simpatizzante di Pozzecco a livello umano e suo grande estimatore come giocatore), ma sarebbe abbastanza assurdo visto che abbiamo fior di allenatori anche al di là dei soliti Messina e Scariolo.
  12. Questa è quasi da "non pensavo di vivere abbastanza a lungo"
  13. Intanto il quartetto stasera si gioca l’oro. In qualificazione abbiamo fatto una gara strana, con due chilometri velocissimi, un terzo lento e un quarto ancora buono (un canovaccio più o meno già visto, ma qui mi è parso estremizzato, anche se ho solo letto i tempi). In semifinale invece vittoria facilissima sulla Francia, abbassando il tempo della mattina pur senza forzare nel finale perché loro erano già saltati per aria. Fidanza impressionante, a questa fanciulla bisogna trovare una gara per Parigi.
  14. L'avversaria in semifinale sarà il Brasile, che ha rischiato grossissimo ma ha vinto 3-2 dopo avere perso i primi due set. Quindi ritroviamo l'unica squadra con cui abbiamo perso finora. Tra l'altro stava per levarsi di mezzo anche la Serbia, probabilmente l'avversaria più pericolosa, che ha perso il primo set con la Polonia, poi ha vinto secondo e terzo, ha preso in mano il quarto e lì ha tentato di suicidarsi. Alla fine ha vinto 16-14 al quinto, dopo essere stata sotto 12-13, grazie anche a due errori abbastanza marchiani in ricezione delle polacche.
  15. Riformulo qua una cosa che avevo scritto per sbaglio nel topic di Parigi 2024 (l'ho rimossa da lì). Non sono molto ottimista sul Mondiale di pallavolo. Mi sembra di rivedere un po' la stessa squadra di Tokyo: per somma di talento individuale abbiamo probabilmente l'organico migliore, però in quasi ogni partita attraversiamo fasi in cui commettiamo carrettate di errori. E queste fasi spesso sono lunghe, forse anche per una certa 'leggerezza' nell'approccio alla partita che se gestita bene può essere un valore aggiunto e se gestita male fare danni. Scusate il momento pessimismo, ovviamente spero di essere sbugiardato
  16. Tutto giustissimo, aggiungo solo una cosa, fortunatamente alla voce 'consolazioni': l'Italia in serata ha vinto l'Europeo di pallavolo Under 20 maschile. In questo momento siamo campioni europei under 18, under 20, under 22 e senior in campo maschile e under 17, under 19, under 21 e senior in campo femminile.
  17. Credo che mi ci vorranno circa 655 anni per riprendermi dalla sconfitta di mercoledì.
  18. Infatti vince la Croazia di 5, siamo quarti a prescindere dal risultato di questa sera e finiamo in pasto alla Serbia
  19. Invece il Setterosa non mette la ciliegina. Peccato perché l'Olanda, nostra bestia nera, era uscita nell'altra semifinale (e ora ce la ritroviamo di nuovo contro nella finalina, per quel che vale). Oggi si chiude la fase a gironi di Eurobasket. Per noi, oltre a Italia-Gran Bretagna, la partita chiave è Ucraina-Croazia. Ci serve una vittoria dell'Ucraina o una vittoria di almeno 18 punti della Croazia per non finire quarti, che significherebbe Serbia agli ottavi di finale. Inutile dire che lo scenario più probabile è una vittoria di misura della Croazia
  20. Grande impresa di Lorenzo Marsaglia, che batte Jack Laugher dai 3 metri e conquista l'oro, con Tocci bronzo. La 25 km in acque libere invece è diventata qualcosa di imbarazzante, purtroppo mentre due ragazze italiane erano in zona podio e gli uomini stavano dominando. Per quanto riguarda l'atletica, secondo me tra ieri e questa mattina prospettive e speranze del nostro medagliere vanno ridimensionate. Le zero medaglie dalla marcia, l'eliminazione della 4x100 e il mancato oro delle siepi rendono pressoché impossibile puntare ai 5 ori (che secondo me erano difficili già in partenza, ma ora anche solo salire rispetto agli attuali 2 non è facile) e complica anche l'obiettivo delle 12 medaglie. Viceversa, il traguardo delle due cifre è possibilissimo e non lo raggiungiamo dal 1990. La nota positiva è che, più che in passato, siamo una squadra a tutti gli effetti, nel senso che abbiamo qualcosa da dire in quasi tutte le gare. Un appunto che invece mi sento di fare è che ho visto un po' troppe controprestazioni rispetto ai migliori tempi/misure stagionali. Forse l'Olimpiade di Tokyo ci aveva abituati fin troppo bene, però anche a Eugene mi pareva che bene o male, infortuni permettendo, la maggior parte degli atleti si fosse espressa in linea con le sue possibilità. Qui molti sono stati un gradino sotto le prestazioni migliori, spesso fatte in Italia.
  21. There are questionable jury calls. Then there are outright bad calls. Then there are whole events that are entirely messed up by jury calls. And then there is today's 25 k.
×
×
  • Create New...