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Matteo92

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  1. JTB would have won even with Laegreid going 20/20, we are seeing something inhuman. He started with bib 11 and was the first the finish the race
  2. You're way too optimistic, we had two sunny days at the beginning of the championship, that's already two more than the yearly average of Oberhof
  3. Well they were close, the men's DH was in Val d'Isère on the Face de Bellevarde (probably the best olympic DH course in modern history).
  4. Odermatt was supposed to get a medal in the SG, but he still has two events, including the GS which is his best. Goggia's WChs are over.
  5. Bassino would be way too slow in the first half of the track to contend for a medal. The turns in the bottom half are not difficult enough for her to make up for that. Her only DH podium was in Bansko, which is an insanely technical course and had very difficult icy conditions that year.
  6. Goggia is 100% the biggest disappointment of these World Championships.
  7. Stuhec is so winning the downhill.
  8. Thanks to the organizers and congratulations to the winners, this was a lot of fun Also, the video was phenomenal
  9. I don't know the data, but it seems plausible.
  10. Marte Roiseland already contending for the win
  11. I think we can rule out Vittozzi for any World Cup consideration - or for anything big, really. In Le Grand Bornand, the signs of the old ghosts coming back to haunt her were already there for anyone who cared to see them.
  12. Risultato inaspettato nello slalom di Garmisch, dove Gross e Sala, unici italiani qualificati per la seconda manche, hanno chiuso quinto e sesto. Risultato che alza quanto meno il morale della squadra e riscatta una prima manche che aveva visto uscire un Razzoli ancora legnosissimo per via dei soliti problemi fisici e un Vinatzer senza alcuna intenzione di sporcare la sua media di inforcate per gara. A costo di fare il solito guastafeste/tifoso italico da divano incontentabile, trovo giusto dire che il risultato va preso con le molle perché arrivato su una pista in condizioni impresentabili (per colpa del meteo proibitivo più che degli organizzatori, in questo caso). Va pur detto che davanti ai nostri c'era comunque il meglio dello slalom, quindi non si può neppure parlare di gara lotteria. A proposito di piste in condizioni impresentabili - ma qui con l'aggravante della recidiva plurima -, a Zagabria punti solo per Marta Rossetti, che senza un errore colossale nella seconda manche avrebbe anche potuto strappare un risultato pesante in chiave Wcsl. Nel fondo invece Pellegrino sta mettendo in mostra forse la migliore gamba della carriera, ha messo assieme altri due podi su distanza ed è a soli 12'' da Klaebo in classifica generale (senza avere la possibilità di scavalcarlo, ovviamente, visto che mancano una sprint in classico e una mass start in classico prima dell'inseguimento finale). Domani ripartono la combinata e soprattutto (per quanto mi riguarda) il biathlon.
  13. I'd also support the three categories. It's already hard enough to choose between men's teams and women's teams that win similarly important events, it would be terribly hard to choose with a single category.
  14. Ok, I've had to work all week, but I'm confident I'll be able to send the ballot in time
  15. I think it's because they take into account the relay golds and his recent dominance in the World Cup is still fresh in people's minds. That being said, I agree with your point.
  16. Watching Kriechmayr (and Crawford) yesterday and Odermatt today was a delight. The latter is one of those rare skiers who don't just do what others do, but better. When he's at his best, he does his own thing.
  17. Le gare di sci alpino a cavallo di Natale non hanno detto molto di diverso rispetto al resto della stagione. - Nello slalom di Campiglio gli italiani sono stati poco più che comparse. Sala ha fatto la classica gara da Sala, troppo avanti per dire che è andato piano e troppo indietro per dire che è andato forte. Razzoli ha confermato che anche a 38 anni e con una schiena tenuta assieme con l'adesivo porta a scuola gran parte dei nostri giovani talenti o supposti tali. Vinatzer ribadisce di essere la risposta italiana a Noel, ma solo perché anche Noel ha iniziato a uscire sempre. - Le gare di Bormio, stupende da un punto di vista tecnico e impreziosite da due prove strepitose di Kriechmayr e Odermatt, hanno confermato lo stato agonizzante della squadra di velocità maschile. In Super G il migliore è stato Innerhofer, che ha fatto una buona prima metà di gara, è calato nella seconda e ha aggravato la sua posizione con un'intervista imbarazzante in cui ha giustificato il piazzamento con la disabitudine a partire con numeri alti. In discesa sono arrivati due risultati nei 10, ma a mio avviso sono falsi segnali di ripresa, o almeno segnali da prendere con estrema cautela. Qualsiasi piazzamento nello sci va pesato tenendo conto delle condizioni di pista e di neve, che qui erano ultra-favorevoli agli italiani. - Nello slalom femminile la squadra italiana ha fatto un passo indietro dopo i buoni segnali di Sestriere, con zero qualificate su 5. Ciò nonostante, dovremmo avere un paio di posti in più a partire da Flachau (non che al momento si sia costretti a panchinare Marlies Schild). - In gigante Bassino si è confermata al vertice con due podi e chiuderà il 2022 con il pettorale rosso. Brignone piano piano più vicina ai suoi livelli, anche se ancora non è riuscita a mettere assieme due manche davvero ben fatte. Dietro di loro il deserto, al di là di un'altra qualifica di Asia Zenere.
  18. Yes, the Oa Sport ones are way better and less populist. I agree with your objections though, and I also think they are overestimating Bagnaia a bit. He was a deserving champion, but also benefitted immensely from Ducati's superiority. I find it hard to compare a duo (Mosaner & Constantini) to individuals, but among singles, I think Ceccon would have been the deserving winner among those on the podium.
  19. Wow, these are really horrendous.
  20. This is a fantastic initiative, though it's going to be super hard to choose.
  21. Oggi ho dovuto lavorare, perciò ho seguito sostanzialmente solo quattro eventi sportivi invernali. Considerazioni in formato ridotto (non che qualcuno mi abbia mai chiesto quelle in formato esteso) - Solito sfacelo nel gigante maschile, a eccezione di un Della Vite che ha confermato la bella prova di Val d'Isère. De Aliprandini è almeno arrivato al traguardo, ma qui finiscono le note positive anche per lui. - Grande gara di Elena Curtoni a St. Moritz. In questo momento lei scia davvero benissimo, è molto pulita e a differenza del passato si difende anche sul facile. Goggia brava a fare una gara giudiziosa, alla fine senza prendere rischi fa punti preziosi sia in chiave Coppa del Mondo (di specialità e generale, anche se per la seconda il weekend di St. Moritz lascia intendere abbastanza chiaramente che finirà ancora negli Stati Uniti) che in chiave Wcsl. Brignone ancora lontanissima dagli standard dell'anno scorso: polenta sotto gli sci e niente di inaudito anche nel tecnico. Peccato per Bassino che ha buttato via la gara quando era in lizza per il podio (poi per me non ci sarebbe salita, perché il tratto finale non le era per niente favorevole). Le non-big oggi non andavano, inclusa una Pirovano che ieri aveva fatto vedere ben altro passo. - Giacomel ha ripreso a manifestare una certa tendenza alla caccia al volatile, però con il passo sugli sci e la velocità nel rilascio dei colpi ha portato comunque a casa un decorosissimo 13° posto. Punti preziosi anche perché lo aiutano ad assicurarsi la partecipazione alle prossime mass. - La notizia più infausta di tutto il weekend è che Lisa Vittozzi ha rivisto i fantasmi dell'anno scorso in una gara sanguinosissima anche per la generale di Coppa. I passaggi a vuoto possono capitare a tutti, ma nelle ultime tre serie a terra, contando anche la seconda dell'inseguimento, ha mancato sei bersagli. Considerando i precedenti dell'anno scorso e visto che qualche scricchiolio qua e là nelle serie a terra si era già visto nelle prime uscite, sono un po' preoccupato.
  22. I'm going to give it a try, even though it's (thankfully) quite difficult to choose. From the oldest to the newest: - Pietro Mennea winning gold in the 200m in Moscow. Mennea is widely considered by Italians as the country's greatest athlete, together with Fausto Coppi. This was his greatest achievement, along with the world record that lasted for 17 years. He also won after a spectacular comeback. - Alberto Tomba's double gold in Calgary 1988. Not only is Tomba the greatest winter sports athlete in Italian history, but his second win is often talked about because Rai (the Italian public tv) stopped the broadcasting of the Festival di Sanremo to show his race. Sanremo is to Italian tv what the Super Bowl is to American tv, except it lasts for four or five nights and is even more boring. - Silvio Fauner outsprinting Bjoern Daehlie in the men's 4x10 km in Lillehammer 1994. I'm not sure about this pick, because cross country skiing is not one of the most popular sports in Italy, but this race is often mentioned as one of the greatest exploits in Italian sports history and one of the greatest upsets in cross country's Olympic history. - Stefano Baldini winning gold in the men's marathon in the same stadium where modern Olympics were born. - Marcell Jacobs winning the 100m in Tokyo a few minutes after Gianmarco Tamberi won gold in the high jump. There is actually a more exciting commentary from Rai, but this one is the only 'official' one available on YouTube.
  23. Il valore dei campioni che citi è indiscutibile, ma il problema è principalmente chi verrà dopo. Sicuramente ci sono alcuni talenti, anche perché con un bacino di praticanti abbastanza ampio come quello italiano bisognerebbe mettersi d'impegno per perderli tutti per strada. Però se leggo l'elenco che hai fatto, vedo che quasi tutti gli atleti vincenti sono al vertice da tempo e molti dei giovani che hai citato devono ancora far vedere di poter raccogliere la loro eredità. Per esempio, giustamente citi lo sci alpino maschile come settore in difficoltà (io lo metterei anche tra quelli agonizzanti, ma mi rendo conto che al confronto con fondo femminile e bob è sanissimo), ma non mi sembra si parli abbastanza di quanto poco ricambio generazionale ci sia in campo femminile. Basta vedere la start list di un gigante di CdM per rendersene conto (dello slalom sappiamo da tempo).
  24. Nel mentre Fischnaller ha vinto anche la sprint ed è passato in testa alla Coppa del Mondo, Voetter e Oberhofer seconde e Davide Ghiotto ha vinto i 10.000 metri a Calgary. Disgraziatamente è passata la mezza notte e si è chiuso il 17 dicembre 2022.
  25. Nottata e giornata eccezionali finora per l'Italia. Spendere parole su Sofia Goggia mi pare pleonastico. Al di là delle considerazioni tecniche, questa gara è tra quelle che più saranno ricordate quando tra 20 o 30 anni si parlerà di lei. Da sana avrebbe rifilato gli stessi distacchi ciclistici della seconda prova. Per il resto si conferma la non eccezionale vena delle non-Curtoni nella squadra di velocità, in particolare la regressione di Nadia Delago nelle parti tecniche e la difficoltà della sorella nel tornare quella pre-infortunio. Brignone con la colla sotto gli sci e nemmeno così brillante sul difficile, anche se lei era a St. Moritz soprattutto per la gara di domani. Peccato per una Pirovano che fino a 100 metri dall'arrivo era da prime 10 (avrebbe fatto più o meno il tempo di Elena Curtoni, credo). Perlomeno ha portato a casa qualche punto per mantenere la posizione tra le prime 20 della start list. Negli uomini, Casse ha colto il primo podio della carriera nella disciplina in cui meno lo si aspettava e sulla pista teoricamente meno adatta. Il risultato mi fa piacere, visto che ci era andato vicino più volte, ma non deve far trascurare che per il resto la discesa di oggi è stata l'ennesima Caporetto per lo sci alpino maschile. Grande secondo posto di Lisa Vittozzi, che forse con un errore in meno nella seconda sessione avrebbe anche potuto provare a vincere. Bene Wierer che risale fino al quinto posto e altra bella prova di Giacomel, nono in rimonta malgrado 3 errori su altrettanti quinti bersagli. Difficilissimo però fare tante valutazioni su una gara in cui gli atleti con sci Fischer erano inchiodati al tracciato, preparato come sempre in modo imbarazzante dagli organizzatori di Le Grand-Bornand, e in cui gli equilibri visti fino a ieri nel fondo sono andati tutti a farsi friggere. Una perla la vittoria di Pellegrino su Klaebo nella sprint dopo cinque anni. Il norvegese è reduce da un malanno, ma fino a ieri avrei giurato che nemmeno con un arto in meno avrebbe potuto perdere una sprint. Nella notte le vittorie a Park City di Fischnaller e del doppio Voetter-Oberhofer (ora anche leader di Coppa del Mondo), di cui non ho visto alcunché perché i miei datori di lavoro avevano altri programmi. In più Sieff seconda a Ramsau.
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