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Stagione Invernale 2022-23


Gianlu33
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tutto previsto...

 

saranno 4 stagioni di "passione" per noi...:pope:

 

e che Dio ce la mandi buona con l'organizzazione di Milano-Cortina 2026 (sentire anche Nicolodi e Molla fare battute salaci sullo stato delle cose -in particolare sulla realizzazione sin qui solo "sulla carta" del nuovo palasport di Rogoredo a Milano- ieri sera mi ha fatto male...tanto, tantissimo male...e il dramma è che hanno ragione da vendere :cry: :facepalm: :hairpull:).

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29 minutes ago, phelps said:

tutto previsto...

Onestamente io mi aspettavo un segnale dai nostri giovani, che hai è non è arrivato...

Su De Aliprandini, stendiamo il solito velo pietoso, purtroppo si è sempre dimostrato incostante. E dire che nelle interviste pre-stagionali ha detto che puntava a vincere la coppa del mondo :lol:

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3 hours ago, Gianlu33 said:

Onestamente io mi aspettavo un segnale dai nostri giovani, che hai è non è arrivato...

Su De Aliprandini, stendiamo il solito velo pietoso, purtroppo si è sempre dimostrato incostante. E dire che nelle interviste pre-stagionali ha detto che puntava a vincere la coppa del mondo :lol:

De Aliprandini è discorso a parte.

Oggi è caduto, ma stava andando relativamente bene.

sono gli altri che mi preoccupano, in particolare mi aspetto che Franzoni diventi uno forte per davvero in Gigante, Super-G e Discesa, ma a quanto pare è ancora lontanissimo dal livello che mi attendo da lui.

e vorrei che anche Dalla Vite trasferisse le medaglie juniores a livello senior (almeno fosse come Vinatzer, col vantaggio che in gigante di solito si esce meno spesso) in tempi rapidi, ma pure lui per ora è ben lungi dal rispettare il programma.

il resto ormai si sa quanto vale, ovvero solo posizioni di rincalzo (un po' meglio di oggi, però).

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È iniziata ieri in Canada la prima tappa di short Track della stagione e si è conclusa poco fa la prima sessione di semifinali, con francamente molte ombre e qualche luce sorprendente. 

 

Pietro Sighel butta via due finali, una in mattinata con una caduta nella staffetta mista che ci lascia fuori dai giochi (tra l'alto semifinale molto banale, bastava battere il Belgio...) e una poco fa, dove forse rimane troppo coperto e si lascia sfuggire al photofinish la finale dei 1000... 

 

L'unica gioia di giornata viene da Arianna Sighel, capace di sfruttare l'occasione e di qualificarsi in finale grazie ad una semi molto agevole. Nonostante tutto, una finale tra le donne non era per nulla scontata. Dita incrociate per l'atto finale, magari con qualche caduta e un pó di fortuna, si può agguantare il piazzamento sul podio

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24 minutes ago, Gianlu33 said:

È iniziata ieri in Canada la prima tappa di short Track della stagione e si è conclusa poco fa la prima sessione di semifinali, con francamente molte ombre e qualche luce sorprendente. 

 

Pietro Sighel butta via due finali, una in mattinata con una caduta nella staffetta mista che ci lascia fuori dai giochi (tra l'alto semifinale molto banale, bastava battere il Belgio...) e una poco fa, dove forse rimane troppo coperto e si lascia sfuggire al photofinish la finale dei 1000... 

 

L'unica gioia di giornata viene da Arianna Sighel, capace di sfruttare l'occasione e di qualificarsi in finale grazie ad una semi molto agevole. Nonostante tutto, una finale tra le donne non era per nulla scontata. Dita incrociate per l'atto finale, magari con qualche caduta e un pó di fortuna, si può agguantare il piazzamento sul podio

ritenta...e sarai più fortunato...:lol: :facepalm:

cmq mi aspettavo peggio...Arianna Sighel mi pare in buona condizione e migliorata rispetto all'anno scorso...

senza la Fontana, tutti i piazzamenti sono grasso che cola...

 

al maschile mi pare che Pietro Sighel si confermi troppo "sprecone"...sulla carta secondo me è il più forte di tutti in tutte le distanze, ma non concretizza mai...:wall:

sono invece deluso da Spechenhauser (da cui mi aspetto molto di più nei 1000m e 1500m), mentre mi ha ben impressionato Thomas Nadalini...per ora è ancora un po' acerbo e ovviamente deve fare esperienza nei contatti diretti in gara, ma gira già su tempi molto interessanti sia sui 500m che sui 1000m.

vediamo cosa viene fuori nei prossimi mesi/anni.

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Chiusura di giornata con qualche sorriso più del previsto nello short track.

 

Finale con rischio per la staffetta italiana maschile, che riesce comunque a battere l'Olanda nonostante una gara molto incostante.. domani si può ambire al podio, complice la presenza del Kazakistan che è sembrato tutto fuorché imbattibile. 

 

Buone notizie, a mio avviso anche abbastanza clamorosamente, anche dal settore femminile dove le azzurre riescono a qualificarsi in finale ben impressionando, battendo la Cina e il Giappone.  Le azzurre, nonostante una squadra molto rimaneggiata, domani possono puntare al piazzamento sul podio, anche grazie all'assenza della Corea del Sud che è stata squalificata in semifinale. 

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Pietro Sighel croce e delizia... L'azzurro riesce a portare a casa sui 500 metri il terzo posto nonostante partisse dall'ultima posizione. Si tratta nel secondo podio in carriera per Sighel nel massimo circuito , che però continua a dimostrarsi troppo aggressivo e forse sconsiderato nelle fasi di gara concitate e butta via un podio che sembrava già fatto nella staffetta maschile, tentando una azzardato sorpasso sul Kazakistan. 

 

Assolutamente positiva invece la prova della staffetta femminile, che riesce a portare a casa un magnifico podio nonostante l'assenza di Fontana e Valcellina. la squadra, giovanissima, aveva già fatto molto riuscendo a portarsi in finale ma è riuscito comunque ad agguantare un risultato assolutamente di prestigio e soprattutto che fan ben guardare al futuro. 

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  • 3 weeks later...

Ieri sera sono iniziati i campionati europei di curling, con entrambe le nostre nazionali impegnati ovviamente nella divisione principale.

 

Nel torneo femminile le azzurre hanno esordito con una pessima prestazione contro una modesta Germania. Tanti errori di costruzione, una Romei con percentuali imbarazzanti e una prestazione definitivamente non all'altezza ci hanno portato ad una sconfitta netta. Un vero peccato, sopratutto poiché i tornei pre-season erano stati molto incoraggianti.

 

Tutt'altra storia nel torneo maschile, dove pochi minuti fa l'Italia ha chiuso 8-3 contro la Norvegia all'ottavo. Ottimo end, tante mani rubate sopratutto nella prima fase di gara, buon gioco in generale e un Joel sulle spine. Inizio incoraggiante.

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