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Stagione Invernale 2022-23


Gianlu33
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7 minutes ago, Matteo92 said:

Considerazioni sparse sul weekend appena finito. Per discorsi esaustivi e coerenti rimando ai futuri post di @phelps, mi impegno solo a scrivere parole in libertà. 

 

- L'eroe della settimana, contro qualsiasi logica e pronostico, è a mio avviso Simone Mocellini, che ha regalato all'Italia il primo podio non firmato Pellegrino/De Fabiani più o meno dai tempi della monarchia. Il ragazzo non è proprio imberbe (24 anni), ma forse rappresenta un barlume di luce al termine del tunnel lunghissimo e nerissimo imboccato dal fondo italiano. Questo ovviamente senza che si sposti di una virgola il giudizio complessivo sulla squadra, che è modestissima.

- Nel biathlon femminile sono state confermate le buone impressioni di Kontiolahti, anche se sia Wierer che Vittozzi non hanno raccolto quanto potevano nelle gare individuali. Prezioso anche il terzo posto nella staffetta femminile. Se non altro perché arrivato con due giovani e con Vittozzi a chiudere, a riprova che i tecnici italiani delle scorse stagioni erano gli unici bipedi senzienti in tutte le galassie conosciute e non a pensare che schierarla al lancio fosse la soluzione migliore.

- Nel biathlon maschile finalmente Tommaso Giacomel ha messo assieme i pezzi e ha inanellato due grandi prestazioni nella staffetta e nell'inseguimento. Purtroppo la gara migliore al tiro è arrivata nella prova a squadre, ma siamo di fronte a un atleta del 2000 che con lo 0 in una sprint può anche pensare al podio.

- Nello sci alpino ovviamente il meglio è arrivato dal settore femminile, con il gigante. Al di là di Bassino (super) e Brignone (super, ma solo nella seconda manche), ha marcato tanti punti anche Asja Zenere, che non è una giovanissima (fa 26 anni domani) ma ha addirittura sfiorato la top 10. Malissimo Goggia al debutto in gigante, il che mi fa pensare che puntare alla Coppa del Mondo generale possa essere complicato malgrado una Shiffrin molto più giocabile del previsto fino a questo momento (tecnicamente non le si può dire molto, ma sembra che le abbiano levato 30 cavalli dal motore).

- Incredibilmente sono arrivati segni di vita dallo slalom femminile, con quattro atlete qualificate. Poi ovviamente nella seconda manche le cose si sono un po' normalizzate.

- Un velo pietoso sullo sci alpino maschile, che sabato è riuscito a battere il record di gare senza piazzamenti nei 10 in apertura di stagione (6) e domenica non lo ha migliorato ulteriormente per un soffio e solo grazie a un exploit impronosticabile di Kastlunger, 10° partendo con il 67. Vinatzer nella seconda manche era velocissimo ed era avviato a giocarsi il podio, ma per non rovinarsi la media ha inforcato. Lui secondo me fa bene a continuare con questo approccio e a non snaturarsi, resta uno che senza errori... va beh dai siamo realistici: con pochi errori... va beh dai siamo onesti fino in fondo: con un numero umano di errori spalmati sulle due manche può vincere o salire sul podio in ogni gara. Il problema è che sono gli stessi discorsi che si facevano due anni fa e da allora non è cambiato niente.

- Va detto che tra Kastlunger, Della Vite e Franzoni nel super G di Beaver Creek (prima del cappottamento) sembra finalmente muoversi qualcosa nella squadra maschile. Diventa realistico l'obiettivo di presentarsi a Milano-Cortina 2026 con qualche nome nuovo rispetto a Cortina 1956.

- Non ho visto un accidente di tutto il resto, quindi mi taccio, però mi sembra giusto menzionare Giovannini che ha vinto la mass start di Calgary.

del "resto", mi pare giusto menzionare anche Davide Ghiotto, David Bosa e Laura Peveri nel Pattinaggio Velocità, nonchè D-Fisch nel singolo e il doppio femminile Voetter & Oberhofer nello Slittino.

 

Ghiotto ha ottenuto un buon bronzo nei 5000m, poco distante dall'argento del "nuovo" olandese Snellink (che lo ha battuto proprio nello scontro diretto in batteria).

David Bosa ha ottenuto un ottimo piazzamento nei 500m e ha sorprendentemente dominato la division B dei 1000m (con un tempo che sarebbe valso un piazzamento nei primi 8 assoluti).

Laura Peveri, dopo 2 quarti posti, questa volta si è fermata al quinto piazzamento nella Mass Start, ma si conferma comunque ai vertici della specialità.

 

D-Fisch ha ottenuto un altro terzo posto nel singolo sulla pista forse più ostica per i colori azzurri (a Whistler, CAN), mentre le 2 ragazze hanno ottenuto la prima sorprendente vittoria per i nostri colori nella neonata disciplina.

 

nello Snowboard, piazzamenti non entusiasmanti (Coratti, il migliore, "solo" quarto) nel primo PGS della stagione.

 

nello Short Track, risultati molto deludenti per i colori italiani nella tappa di CdM di Almaty (KAZ).

staffetta donne fuori dalla finale, staffette uomini e mista ultime nell'atto conclusivo.

Pietro Sighel non riesce a salire sul podio nei 500m e non va neanche in finale nei 1500m.

per gli altri, qualche lampo nei primi turni, ma poi arrivano eliminazioni in serie o ultimi posti nelle finali, ove raggiunte.

francamente mi aspettavo molto, molto di meglio...specialmente dalle nostre punte al maschile.

 

mi dicono, infine, che il Pattinaggio di Figura ha fatto piuttosto bene nelle finali del Grand Prix di Torino (specialmente il giovane junior Nikolaj Memola, che ha addirittura trionfato nella gara maschile), ma non seguo il settore, quindi lascio ogni commento a chi è più qualificato.

 

alla prossima...:bye:

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Mi permetto di dissentire sugli eroi della settimana, che a mio avviso, nulla togliere a Mocelini che pur mi ha fatto esaltare, sono i ragazzi del curling capaci di vincere il prestigioso WFG Masters, battendo in finale il team scozzese di Mouat. Un torneo giocato a livello altissimi e percentuali folli, che ha permesso a Joel Retornaz, Amos Mosaner, Sebastiano Arman e Mattia Giovanella di diventare i primi italiani a vincere una tappa del Grand Slam. Peccato che in semifinale le telecamere li abbiamo totalmente ignorato... 

 

Se ai mondiali giochiamo così, con questa qualità, tenetevi forte che ci si diverte

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8 hours ago, Gianlu33 said:

Mi permetto di dissentire sugli eroi della settimana, che a mio avviso, nulla togliere a Mocelini che pur mi ha fatto esaltare, sono i ragazzi del curling capaci di vincere il prestigioso WFG Masters, battendo in finale il team scozzese di Mouat. Un torneo giocato a livello altissimi e percentuali folli, che ha permesso a Joel Retornaz, Amos Mosaner, Sebastiano Arman e Mattia Giovanella di diventare i primi italiani a vincere una tappa del Grand Slam. Peccato che in semifinale le telecamere li abbiamo totalmente ignorato... 

 

Se ai mondiali giochiamo così, con questa qualità, tenetevi forte che ci si diverte

hai anche ragione, ma quando un evento passa totalmente a margine dei media non è facile accorgersene/ricordarlo con lucidità se non si è proprio appassionati di quella disciplina...:facepalm:

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12 hours ago, Gianlu33 said:

Mi permetto di dissentire sugli eroi della settimana, che a mio avviso, nulla togliere a Mocelini che pur mi ha fatto esaltare, sono i ragazzi del curling capaci di vincere il prestigioso WFG Masters, battendo in finale il team scozzese di Mouat. Un torneo giocato a livello altissimi e percentuali folli, che ha permesso a Joel Retornaz, Amos Mosaner, Sebastiano Arman e Mattia Giovanella di diventare i primi italiani a vincere una tappa del Grand Slam. Peccato che in semifinale le telecamere li abbiamo totalmente ignorato... 

 

Se ai mondiali giochiamo così, con questa qualità, tenetevi forte che ci si diverte

 

Giusta osservazione, come dicevo sopra però non ho seguito niente al di fuori degli sport di cui ho scritto, quindi mi astengo sul resto mi astengo:d 

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Nottata e giornata eccezionali finora per l'Italia.

 

Spendere parole su Sofia Goggia mi pare pleonastico. Al di là delle considerazioni tecniche, questa gara è tra quelle che più saranno ricordate quando tra 20 o 30 anni si parlerà di lei. Da sana avrebbe rifilato gli stessi distacchi ciclistici della seconda prova.

 

Per il resto si conferma la non eccezionale vena delle non-Curtoni nella squadra di velocità, in particolare la regressione di Nadia Delago nelle parti tecniche e la difficoltà della sorella nel tornare quella pre-infortunio. Brignone con la colla sotto gli sci e nemmeno così brillante sul difficile, anche se lei era a St. Moritz soprattutto per la gara di domani. Peccato per una Pirovano che fino a 100 metri dall'arrivo era da prime 10 (avrebbe fatto più o meno il tempo di Elena Curtoni, credo). Perlomeno ha portato a casa qualche punto per mantenere la posizione tra le prime 20 della start list.

 

Negli uomini, Casse ha colto il primo podio della carriera nella disciplina in cui meno lo si aspettava e sulla pista teoricamente meno adatta. Il risultato mi fa piacere, visto che ci era andato vicino più volte, ma non deve far trascurare che per il resto la discesa di oggi è stata l'ennesima Caporetto per lo sci alpino maschile.

 

Grande secondo posto di Lisa Vittozzi, che forse con un errore in meno nella seconda sessione avrebbe anche potuto provare a vincere. Bene Wierer che risale fino al quinto posto e altra bella prova di Giacomel, nono in rimonta malgrado 3 errori su altrettanti quinti bersagli. Difficilissimo però fare tante valutazioni su una gara in cui gli atleti con sci Fischer erano inchiodati al tracciato, preparato come sempre in modo imbarazzante dagli organizzatori di Le Grand-Bornand, e in cui gli equilibri visti fino a ieri nel fondo sono andati tutti a farsi friggere.

 

Una perla la vittoria di Pellegrino su Klaebo nella sprint dopo cinque anni. Il norvegese è reduce da un malanno, ma fino a ieri avrei giurato che nemmeno con un arto in meno avrebbe potuto perdere una sprint.

 

Nella notte le vittorie a Park City di Fischnaller e del doppio Voetter-Oberhofer (ora anche leader di Coppa del Mondo), di cui non ho visto alcunché perché i miei datori di lavoro avevano altri programmi.

 

In più Sieff seconda a Ramsau.

 

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Che settimana :hyper: E non è finita qui, piazzamenti sul podio a raffica anche nello snowboard 

 

Nel PSG Rollo Fishanller vince l'ennesima gara sulle nevi amiche, bronzo di Maarch. Peccato per la gara femminile, il podio per Dalmasso era alla portata. 

 

Ma ma sorpresa più grande viene dal Big Air dove l'Italia, con Ian Matteoli alla sua seconda gara in WC, riesce a piazzarsi sul podio con un fenomenale terzo posto. È il cinquantesimo podio invernale della stagione internazionale, senza considerare europei di curling e meeting privati. 

 

La settimana in corso ormai fa segnare un 6-3-5 abbastanza eloquente, e non è finita... Stasera ci saranno le sprint dello slittino e i 10.000m del pattinaggio... 

Edited by Gianlu33
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1 hour ago, Gianlu33 said:

La settimana in corso ormai fa segnare un 6-3-5 abbastanza eloquente, e non è finita... Stasera ci saranno le sprint dello slittino e i 10.000m del pattinaggio... 

fossimo stati alle Olimpiadi, tra ieri e oggi avremmo vinto più medaglie di tutte le edizioni precedenti (esclusa la leggendaria Lillehammer 1994)...

 

e ho detto tutto...

 

nonostante questo, però, se analizziamo seriamente e serenamente la situazione, exploits del genere servono solo a nascondere gli enormi problemi del movimento sportivo invernale azzurro: tolte quelle 4/5 "punte" che stanno spremendo letteralmente il sangue dalle rape, le prospettive future fanno rabbrividire...e non in senso positivo.

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1 hour ago, phelps said:

fossimo stati alle Olimpiadi, tra ieri e oggi avremmo vinto più medaglie di tutte le edizioni precedenti (esclusa la leggendaria Lillehammer 1994)...

 

e ho detto tutto...

 

nonostante questo, però, se analizziamo seriamente e serenamente la situazione, exploits del genere servono solo a nascondere gli enormi problemi del movimento sportivo invernale azzurro: tolte quelle 4/5 "punte" che stanno spremendo letteralmente il sangue dalle rape, le prospettive future fanno rabbrividire...e non in senso positivo.

Sinceramente i risultati di questi giorni dei circuiti inferiori e giovanili fanno vedere una luce in fondo al tunnel, si sono viste cose buone in tanti settori , anche di scarsa tradizione , da ragazzi giovani, su tutti i risultati di Matteoli ed anche Monteleone nello snow e sci freestyle....... Vittozzi, Wierer,  Goggia, Curtoni, Bassino, Brignone,lo short track maschile, Pellegrino, Dominik Fischnaller , snowboard alpino, Visintin e Sommariva  che sono comunque competitivo nonostante una 2 giorni brutta a Cervinia,Sieff, Ghiotto, Giovannini, Peveri nella mass, mi sembra che ci siano diversi atleti, fra loro con livelli di competitività diversa chiaramente, che possono garantire ancora diverse stagioni ad alto livello, sono un numero considerevole. Senza dimenticare Paris, le veterane dello short track femminile, la Lollo, Moioli , Hofer che sono assenti o in difficoltà. Ed anche i giovani hanno già fatto vedere qualche sprazzo di indubbio talento come Giacomel, Deromedis, Della Vite, Franzoni, Pirovano ( che non è più giovanissima ma di stagioni intere non ne ha praticamente mai fatte)una certa verve nel biathlon con diversi ragazzi e ragazze da cui si può sperare esca qualcosa di veramente buono, alcune ragazze nelle discipline tecniche dell'alpino hanno ottenuto buoni risultati in Coppa Europa e si sono affacciate a punti in Coppa del Mondo, Felderer che ha fatto intravedere qualcosa di molto interessante , Bresadola, aspettando poi lo skeleton in cui sono curioso di vedere il livello medio dei nostri..... Insomma, secondo me non siamo poi messi così male, e comunque meglio rispetto quanto potesse sembrare qualche mese fa, pur essendoci qualche settore che sicuramente è in difficoltà come lo sci alpino maschile o addirittura agonizzante come lo sci di fondo femminile e il bob .

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Nel mentre Fischnaller ha vinto anche la sprint ed è passato in testa alla Coppa del Mondo, Voetter e Oberhofer seconde e Davide Ghiotto ha vinto i 10.000 metri a Calgary. Disgraziatamente è passata la mezza notte e si è chiuso il 17 dicembre 2022.

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1 hour ago, Andry84 said:

Sinceramente i risultati di questi giorni dei circuiti inferiori e giovanili fanno vedere una luce in fondo al tunnel, si sono viste cose buone in tanti settori , anche di scarsa tradizione , da ragazzi giovani, su tutti i risultati di Matteoli ed anche Monteleone nello snow e sci freestyle....... Vittozzi, Wierer,  Goggia, Curtoni, Bassino, Brignone,lo short track maschile, Pellegrino, Dominik Fischnaller , snowboard alpino, Visintin e Sommariva  che sono comunque competitivo nonostante una 2 giorni brutta a Cervinia,Sieff, Ghiotto, Giovannini, Peveri nella mass, mi sembra che ci siano diversi atleti, fra loro con livelli di competitività diversa chiaramente, che possono garantire ancora diverse stagioni ad alto livello, sono un numero considerevole. Senza dimenticare Paris, le veterane dello short track femminile, la Lollo, Moioli , Hofer che sono assenti o in difficoltà. Ed anche i giovani hanno già fatto vedere qualche sprazzo di indubbio talento come Giacomel, Deromedis, Della Vite, Franzoni, Pirovano ( che non è più giovanissima ma di stagioni intere non ne ha praticamente mai fatte)una certa verve nel biathlon con diversi ragazzi e ragazze da cui si può sperare esca qualcosa di veramente buono, alcune ragazze nelle discipline tecniche dell'alpino hanno ottenuto buoni risultati in Coppa Europa e si sono affacciate a punti in Coppa del Mondo, Felderer che ha fatto intravedere qualcosa di molto interessante , Bresadola, aspettando poi lo skeleton in cui sono curioso di vedere il livello medio dei nostri..... Insomma, secondo me non siamo poi messi così male, e comunque meglio rispetto quanto potesse sembrare qualche mese fa, pur essendoci qualche settore che sicuramente è in difficoltà come lo sci alpino maschile o addirittura agonizzante come lo sci di fondo femminile e il bob .

 

Il valore dei campioni che citi è indiscutibile, ma il problema è principalmente chi verrà dopo. Sicuramente ci sono alcuni talenti, anche perché con un bacino di praticanti abbastanza ampio come quello italiano bisognerebbe mettersi d'impegno per perderli tutti per strada. Però se leggo l'elenco che hai fatto, vedo che quasi tutti gli atleti vincenti sono al vertice da tempo e molti dei giovani che hai citato devono ancora far vedere di poter raccogliere la loro eredità.

 

Per esempio, giustamente citi lo sci alpino maschile come settore in difficoltà (io lo metterei anche tra quelli agonizzanti, ma mi rendo conto che al confronto con fondo femminile e bob è sanissimo), ma non mi sembra si parli abbastanza di quanto poco ricambio generazionale ci sia in campo femminile. Basta vedere la start list di un gigante di CdM per rendersene conto (dello slalom sappiamo da tempo).

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